Dopo aver esplorato quadri surreali e astratti come “Double-face”, ho scoperto che ruotando un dipinto e applicandolo su una tavola di legno o su una tela, si possono svelare molteplici visioni. Da questa intuizione nasce il mio concetto di quadro Multivisionista: un’opera d’arte capace di offrire diversi punti di vista, invitando lo spettatore a immergersi in un’esperienza dinamica e interattiva.
In ogni mio quadro Multivisionista, trovi sempre un “pretitolo” in corsivo, come nel mio quinto dipinto del 2021, intitolato: “C’è tutto quello che vedi… nel ‘mondo’… eh, forse anche di più!” L’era del cinghiale bianco – un omaggio a Franco Battiato. Questo dipinto mira a catturare la fantasia e stimolare l’immaginazione di chi osserva, invitando a scoprire nuove prospettive e a modificare il proprio modo di vedere la realtà, anche in base all’umore del momento.
Caratterizzati da un’estetica astratta e surreale, i miei quadri Multivisionisti sono un invito a scoprire visi, personaggi con espressioni diverse, animali, figure femminili, mostri e molte altre figure che interagiscono tra loro. L’osservatore diventa così parte attiva, poiché il dipinto può ruotare a 360°, come il nostro pianeta, creando infinite possibilità di interpretazione.
Il Multivisionismo ha anche un valore pedagogico: invita a una nuova visione del mondo, con l’auspicio di migliorarlo. Il mio nome, Cristiano Ranghetto Emanuele Italiano, si riassume nell’acronimo C.R.E. !, un invito a creare e partecipare attivamente all’esistenza dell’opera.
Credo fermamente che l’immaginazione debba essere rispettata e risvegliata: chi fruisce di questa arte interattiva diventa parte integrante del processo creativo, trasformandosi in un vero e proprio artista. In definitiva, queste opere vogliono essere un invito alla scoperta, alla creatività e alla partecipazione, perché arte e immaginazione sono strumenti fondamentali per esplorare e arricchire la nostra realtà.